Vandali in azione
nei giardini pubblici

Una panchina rotta ai giardini di Viale Cavallotti
Una panchina rotta ai giardini di Viale Cavallotti
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Giovedì 23 Ottobre 2014, 21:51 - Ultimo aggiornamento: 25 Ottobre, 10:11
JESI - Panchine danneggiate e il tentativo addirittura di dar fuoco ai giochi per i più piccoli.

E' ancora allarme vandali nei parchi cittadini a Jesi, dove inciviltà e stupidità continuano a colpire. Il sindaco Massimo Bacci tuona e promette telecamere in arrivo. Ad arrivare intanto saranno le denunce contro ignoti, a seguito dei rilievi compiuti dal personale dell'Area Servizi tecnici del Comune per formalizzare l'atto alle forze dell'ordine.

Ma intanto il bilancio di un nuovo raid, andato a devastare proprio quei giardini pubblici di viale Cavallotti di recente riqualificazione, parla di 5 nuove panchine danneggiate e di un gioco in plastica multifunzionale perforato in più punti con una fiamma.



A settembre, in Consiglio comunale, il sindaco aveva voluto mostrare le immagini di imbrattamenti e danneggiamenti agli stessi giardini, sul lato dello stadio comunale Carotti: scritte e scarabocchi su panchine e lungo il muro esterno della tribuna, da poco rimessi a nuovo dalla gestione Uisp. "Un'autentica vergogna che deve farci riflettere" aveva detto in aula il sindaco Bacci. A distanza di poche settimane, questa volta sull'altro lato del parco, dalla parte del Monumento ai Caduti, è accaduto di peggio: le nuove panchine con le doghe in legno sono state alcune fracassate, altre smontate, altre ancora rese pericolose. Infine, anche i danneggiamenti col fuoco.



"A distanza di poche settimane - sottolinea il sindaco - siamo a registrare un altro inqualificabile atto di teppismo ai giardini pubblici appena sistemati. È davvero misero comportarsi in questo modo nei confronti di beni che sono di tutta la collettività. Credo che i responsabili, ancorché se immagino giovani, debbano farsi un bell'esame di coscienza. Ribadisco quanto detto in Consiglio comunale: sarà necessario approntare anche in questo ed in altri parchi un servizio di videosorveglianza. Non è più tollerabile che accadano queste cose". Ribadita dunque l'intenzione di estendere l'occhio delle telecamere, originariamente pensate per l'area di Porta Valle e quindi per viale Trieste e la stazione, anche ai parchi cittadini, quanto meno ai giardini pubblici di viale Cavallotti.



Ma c'è da fare in fretta tenuto presente che, per ora, le telecamere che erano state annunciate ad inizio anno come attive entro l'estate non si sono invece ancora viste nemmeno a Porta Valle, area interessata dal primo lotto dei lavori della videosorveglianza. Il secondo lotto dei lavori, previsto per il 2015, dovrà poi estendere il tutto alla zona Prato e della stazione. Ma prima di mettere in funzione le telecamere occorrerà che il Consiglio approvi un apposito regolamento, che combini utilità del sistema e privacy del cittadino.



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