Tutti i soldi nelle slot
Donna denuncia il marito

JESI - Dopo il caso di un’anziana che � stata costretta a chiamare la polizia per le pressanti e continue richieste di denaro del figlio ventitreenne che giocava tutto ai videogiochi e alle slot, ieri mattina gli agenti del Commissariato jesino hanno dovuto fronteggiare un episodio analogo, ma stavolta con un risvolto più grave perchè coinvolge un'intera famiglia. A chiedere aiuto una donna originaria del Sud ma residente in un piccolo appartamento a Porta Valle. La signora, madre di tre figli ancora minorenni, ha chiesto l'intervento del 113 esasperata dal comportamento del marito che, sebbene lavori saltuariamente con contratti mensili, dissipava i soldi destinati al mantenimento della famiglia e al menage casalingo nelle slot machines e al videopoker. I soldi che entravano con i lavoretti del marito venivano puntualmente intaccati da quella che, secondo la poveretta, era diventata una vera malattia. Il gioco. Intere serate fuori, al bar o nelle sale slot del territorio. Puntate sempre più consistenti, giocate insistenti, il giro della fortuna che illude tutti ma solo raramente aiuta gli audaci. E quegli ammanchi continui in casa, quei conti che non tornavano mai a pesare sulle spese, sulle bollette e sulle necessità dei tre figli. La donna ieri ha detto basta e gli agenti, presentatisi a casa, hanno diffidato l'uomo a continuare.