Non paga il massaggio a luci rosse
Cliente sequestrato e picchiato

Non paga il massaggio a luci rosse Cliente sequestrato e picchiato
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Giovedì 16 Gennaio 2014, 11:12 - Ultimo aggiornamento: 20 Maggio, 17:16
JESI - Botte al cliente che non paga il massaggio hard. E' successo a Jesi.

Una coppia di coniugi cinesi, titolari di un centro massaggi, dovrà rispondere di sfruttamento della prostituzione, lesioni personali ed estorsione. Il 26 settembre, secondo la Procura, i due avrebbero trattenuto un ventenne all'interno dell'esercizio in via San Giuseppe. Il giovane, senza i soldi per pagarsi il

massaggio, sarebbe stato intimidito e aggredito. A rivelarlo è un carabiniere della compagnia di Jesi in udienza.



Durante un appostamento in borghese davanti al locale, i militari hanno visto un giovane entrare nel locale: «Tardava a uscire - dice il carabiniere in udienza - poi è venuto fuori correndo, rincorso dai due cinesi. Diceva di essere stato sequestrato. Ha riferito lesioni e ha sporto denuncia. Aveva delle piccole escoriazioni sulle mani».



La versione del giovane verrà vagliata dai giudici il 17 luglio. L'indagine per sfruttamento della prostituzione è iniziata ad agosto. «Il 7 ottobre, verificato che si trattava di massaggi erotici, abbiamo arrestato i titolari, perquisito il locale e la casa della coppia. Abbiamo sequestrato circa 500 euro ed appunti con delle cifre, forse il resoconto mensile» dice il carabiniere. I coniugi hanno lasciato solo ieri gli arresti domiciliari.



Alcuni clienti hanno raccontato il tipo di massaggio ricevuto. Rilassante, per iniziare. Poi la domanda sibillina: «Vuoi quello romantico?» avrebbe chiesto ad ognuno la massaggiatrice di turno. «La ragazza mi sfiorò le parti intime - ha detto un cliente - ma non mi masturbò, quello lo feci da solo». Stessa versione degli altri testimoni. Gli imputati respingono le accuse. L'imputato dice di non aver mai partecipato direttamente alla gestione del locale. La moglie ammette di aver praticato massaggi tradizionali, senza sapere cosa facessero le altre tre impiegate.