Bloccarono il folle col machete
Premio per i tre carabinieri eroi

Bloccarono il folle col machete Premio per i tre carabinieri eroi
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Domenica 26 Aprile 2015, 21:09 - Ultimo aggiornamento: 28 Aprile, 09:27

JESI - Mauro Epifani, Fabio Del Beato e Gabriele Di Francesco. Tre uomini coraggiosi prima ancora che tre carabinieri. Tre mariti, padri, a loro volta figli. Ma soprattutto tre eroi.

Grazie al loro attaccamento ai valori dell'Arma dei carabinieri cui hanno giurato fedeltà, la città di Jesi non ha pianto per una assurda strage della follia. Quella di Omobogbe Precious, il nigeriano di 26 anni che armato di machete ha seminato il terrore in centro il primo settembre scorso. Poteva essere uno spargimento di sangue, una mattanza tra la gente mentre il nigeriano fendeva l'aria con i pugnali minacciando di decapitare i passanti, rivolgendo l'arma contro lo stesso comandante della Compagnia carabinieri capitano Mauro Epifani, giurando di fargli saltare la testa.

Parole che fanno restare ancora oggi il cuore sospeso, mentre la mente corre a quel lunedì pomeriggio di pioggia, rimasto indelebile apice dell'orrore e della violenza.

E' stato arrestato prima che potesse fare del male a qualcuno, Precious. E' stato bloccato grazie al coraggio del capitano Mauro Epifani (rimasto ferito di striscio al fianco sinistro da una lama di 35 centimetri), del comandante del Norm tenente Fabio Del Beato e del brigadiere Gabriele Di Francesco, che quel pomeriggio era libero dal servizio ma non ha esitato a dare una mano ai colleghi e intervenire. A lui va anche il grazie per aver salvato il capitano ed essersi avventato, con un gesto repentino, su Precious.

Gli eroi in divisa, già premiati dal Consiglio comunale di Jesi il 9 settembre, ora riceveranno un altro prestigioso riconoscimento. Saranno decorati della Medaglia d'argento al valore dell'Arma dei Carabinieri. La decisione, arrivata il primo aprile con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro della Difesa, è già ufficiale sul sito del Quirinale.

La medaglia - di cui sono stati decorati solo in 50 dal 1800 ad oggi - rappresenta un riconoscimento morale per "gli atti di coraggio compiuti in attività militari non belliche svolte dall'Arma dei Carabinieri diretti a salvare vite umane, ad impedire sinistri o ad attenuare le conseguenze, ovvero singole azioni caratterizzate da somma perizia da cui siano derivati lustro e decoro all'Arma dei Carabinieri", come si legge nella normativa dell'onorificenza. Il Comandante Mauro Epifani, il tenente Fabio Del Beato e il brigadiere Gabriele Di Francesco saranno decorati della medaglia d'argento durante la Festa dell’Arma il 5 giugno prossimo.

Una grandissima soddisfazione per tutta l'Arma, per le loro famiglie e per quanti stimano i tre militari, ma anche per la città che ha l'onore di accoglierli. Intanto, questa mattina alle 9 il nigeriano Omobogbe Precious - rinchiuso all'Opg di Reggio Emilia - comparirà davanti al giudice Francesca Zagoreo e al Pm Serena Bizzarri per l'udienza preliminare relativa ai fatti di Jesi. Sarà accompagnato dal suo avvocato difensore Elisabetta Nicolini. Gli vengono contestati i reati di tentato omicidio, danneggiamento, furto, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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