Senigallia riparte subito
tra fango e tanta solidarietà

Senigallia riparte subito tra fango e tanta solidarietà
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Giovedì 8 Maggio 2014, 18:32 - Ultimo aggiornamento: 9 Maggio, 07:15

​SENIGALLIA – Il day after per Senigallia lungo e difficile: nelle zone colpite dall’alluvione si sta ancora rimuovendo il fango. Preziosa è l’opera dei tanti volontari, insieme ai vigili del fuoco e alle altre forze pubbliche, che sono ancora in opera. Attraverso la Caritas, ma anche comuni cittadini, sta proseguendo l’opera di raccolta di ogni tipo di bene per quelle persone che nell’alluvione hanno perso tutto. Confermati purtroppo gli episodi di sciacallaggio specialmente nella zona di Borgo Bicchia.

900 volontari al lavoro reclutati su Facebook

Continua a Senigallia "la straordinaria mobilitazione" dei tanti volontari della Protezione e del privato sociale impegnati per aiutare i cittadini colpiti dall'alluvione di sabato 3 maggio. "Oggi in città hanno lavorato 900 giovani fra i 20 e i 25 anni, mobilitati anche grazie alla pagina Facebook Sos Alluvione. Un segnale bellissimo, e un'energia in più per ripartire", dice il sindaco Maurizio Mangialardi.

Appello del Comune alle ditte: praticate gli sconti

Il Comune di Senigallia lancia un appello alle ditte perchè praticano prezzi scontati ai cittadini che debbono riacquistare beni (arredi, elettrodomestici e attrezzature varie) danneggiati dall'alluvione. Le ditte fornitrici "disponibili a praticare in favore dei cittadini danneggiati dall'alluvione uno sconto pari o superiore al 50% si convenzioneranno con il Comune e verranno inserite in uno specifico elenco consultabile attraverso il sito istituzionale". Le ditte interessate dovranno comunicare la loro disponibilità al Comune.

Mangialardi: banche disposte a sospendere i mutui

Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha chiesto agli istituti di credito della città di adottare misure concrete a sostegno degli alluvionati. "Tutti i rappresentanti delle banche - sottolinea il sindaco - hanno manifestato la disponibilità dei propri istituti ad aiutare le persone in difficoltà, e hanno dichiarato la volontà di facilitare l'accesso al credito dei soggetti che hanno subito danni, mettendo loro a disposizione risorse adeguate a tassi d'interesse molto vantaggiosi". Le banche presenti "hanno manifestato una disponibilità di massima a concedere la sospensione del pagamento delle rate dei mutui e gli istituti di credito locali hanno già potuto annunciare la loro decisione di sospendere il pagamento dei mutui per un anno".

Sciacallo in manette

Oggi pomeriggio a Senigallia, in via Arceviese, all’ altezza del casello autostradale A/14, i Carabinieri della locale Compagnia hanno arrestato in flagranza di reato il marocchino Mohamed Mouny, classe 1952, residente a Costacciaro (PG), commerciante.

Confesercenti Marche: stato calamità e stop tributi

In una lettera aperta al presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca e ai sindaci dei Comuni dell'Anconetano interessati dall'alluvione Confesercenti Marche chiede che la Regione solleciti il riconoscimento dello stato di calamità e “la sospensione delle imposte e dei tributi regionali”. Una richiesta che nasce dopo aver verificato che “le esondazioni hanno fiaccato la resistenza di molte aziende, che hanno visto locali allagati, merce danneggiata e inservibile, mancati guadagni, in un periodo di gravissima crisi economica”. Confesercenti Marche ha preso contatti con il segretario nazionale Mauro Bussoni e ha avviato un'azione di sensibilizzazione a Rete Imprese Italia per farsi promotrice della richiesta di sospensione dei tributi nazionali direttamente al Governo.

Assoturismo: ci sono molte disdette ma Senigallia rinascerà

“Ci sono già state disdette, specialmente per il periodo fine maggio-inizio giugno, ma ci risolleveremo presto dalle conseguenze di questo evento choc, ci siamo già rimboccati le maniche”. Lo afferma Claudio Albonetti, presidente nazionale di Assoturismo (la Federazione italiana del Turismo aderente a Confesercenti) e proprietario di un albergo a Senigallia, il centro più colpito dall'alluvione che ha interessato le Marche. “La città è stata spaccata in due dall'alluvione. A nord del fiume - prosegue il presidente - non una goccia d'acqua, a sud invece danni consistenti, non solo per la popolazione ma anche per quegli alberghi che avevano le cucine al piano interrato.

Tuttavia una stima dei danni, al momento, non è ancora possibile. E comunque non temiamo ripercussioni per l'estate”.

Mozione del Pd: subito contributi per le vittime

Interventi urgenti e contributi immediati per fronteggiare la drammatica alluvione che ha colpito le Marche e in particolare la zona di Senigallia il 3 maggio, provocando anche 3 vittime. Lo chiede una mozione presentata dai senatori del Pd eletti nelle Marche Camilla Fabbri, Silvana Amati, Mario Morgoni e Francesco Verducci e sottoscritta anche da altri colleghi del Pd, i quali “auspicano che il documento sia calendarizzato al più presto in Aula”. “La mozione - si legge in una nota dei senatori Dem - inquadra l'alluvione di Senigallia nel quadro degli eventi climatici estremi che si stanno intensificando sull'Italia, aggravando la situazione di dissesto idrogeologico, per sollecitare un intervento specifico finalizzato al ripristino degli immobili e alla ripresa rapida delle attività produttive nelle Marche”. I senatori marchigiani del Pd intendono impegnare il governo a “disporre, in tempi rapidi, mediante le amministrazioni territoriali competenti e d'intesa con le associazioni imprenditoriali, la concessione di contributi per la riparazione, il ripristino o la ricostruzione degli immobili di edilizia abitativa e ad uso produttivo della regione Marche ed in particolare della città di Senigallia, in relazione ai danni effettivamente subiti dagli eventi alluvionali del 3 maggio 2014, in misura sufficiente a coprire integralmente le spese occorrenti per la riparazione, il ripristino e la ricostruzione degli immobili danneggiati, sia abitativi sia di quelli destinati ad uso commerciale, turistico, ricettivo, agricolo, di servizi e produttivo”.

Interdetto il traffico ai mezzi pesanti nel centro di Senigallia

Una nuova notte di lavoro a Senigallia per tutte le forze impegnate a sostegno della popolazione colpita dall'alluvione. Sono molte le squadre e i mezzi impegnati nel ritiro straordinario dei rifiuti accumulati davanti alle abitazioni colpite. In questa fase di gestione dell'emergenza è questa l'assoluta priorità, perchè solo il completo sgombero delle strade potrà consentire una successiva pulizia del fondo stradale. E per non creare ostacoli alle operazioni di soccorso e a quelle di rimozione e sgombero del materiale ingombrante presente sulle strade, il sindaco Maurizio Mangialardi ha emesso un'ordinanza che vieta il traffico di veicoli pesanti nel centro abitato fino al prossimo 11 maggio.

Il sindaco di Senigallia chiede di sospendere le fatture dell’acqua

Il sindaco di Senigallia Maurizio Mangialardi ha inviato una lettera al Presidente di Multiservizi, Ferdinando Avenali, chiedendo di considerare la possibilità di “sostenere lo sforzo della città e in particolare di quanti sono stati danneggiati dall'alluvione attraverso l'esenzione dal pagamento dei consumi limitatamente alle utenze interessate dai fenomeni alluvionali, che saranno individuate di comune accordo”. Il sindaco ha chiesto nel frattempo di sospendere comunque la fatturazione nell'area più colpita, considerato che l'opera di recupero del materiale comporta il lavaggio e il conseguente notevole consumo di acqua erogata da Multiservizi. Enormi infatti i danni causati dall'acqua e dal fango che hanno invaso case, negozi, stabilimenti manifatturieri, studi professionali distruggendo arredamenti, elettrodomestici, attrezzature e apparecchiature produttive e diagnostiche. Il Comune si è già attivato per prevedere l'esenzione del canone Cosap sia per le attività economiche sia per i passi carrabili dei singoli cittadini nelle aree interessate dall'alluvione.

Il nuovo vescovo Ascoli ricorda le vittime dell’alluvione

“Vengo come padre e fratello, seguendo l'esempio di Gesù Buon Pastore, che mi chiede di essere vostro 'pastore’ vigile e responsabile, e 'agnello’ come Lui, che offre la vita per la salvezza di tutti. Questo indica il motto che ho scelto per il mio servizio episcopale 'In manus tuas': mi affido nelle mani di Dio e della Madonna delle Grazie; mi consegno nelle vostre mani”. È un passo del messaggio che mons. Giovanni D'Ercole ha inviato alla diocesi di Ascoli in vista della sua consacrazione a vescovo sabato pomeriggio. Mons. D'Ercole, che è stato vescovo ausiliare de l'Aquila, ha avuto un pensiero anche per le popolazioni colpite dalla recente ondata di maltempo: “Mi sento vicino a chi soffre nell'isolamento a causa delle frane e dagli smottamenti causati dai temporali della scorsa settimana, che hanno reso impraticabile la via

Salaria”, ha detto. “Vorrei manifestare la nostra piena solidarietà - ha aggiunto - ai fratelli della terra di Senigallia, che molto più han patito, e una preghiera di suffragio per le vittime dell'alluvione dei giorni scorsi”.

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