Indesit, summit con Whirlpool
C'è solo la Fiom, sindacato diviso

Indesit, summit con Whirlpool C'è solo la Fiom, sindacato diviso
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Giovedì 28 Maggio 2015, 19:58 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 13:12
FABRIANO - La Fiom incontra la Whirlpool, si spacca il sindacato. Magari non saremo in presenza di un dissidio insanabile, considerato che il 9 giugno le organizzazioni sindacali saranno tutte al ministero dello Sviluppo economico per un nuovo vertice in sede istituzionale e che tra esse c'è la massima unità in vista dello sciopero generale del gruppo del 12 giugno, ma non v'è dubbio che l'assenza di Fim, Uilm e Ugl alla riunione di ieri a Firenze potrebbe creare qualche strascico non indifferente nei rapporti tra le parti sociali. Lo stesso segretario generale della Fim Marco Bentivogli ha sottolineato che "la scelta della Whirlpool di delegittimare la sede istituzionale, unitamente all'incontro con una sola organizzazione sindacale, è un inedito grave che rischia di complicare una vertenza già di per sé difficile. In otto anni di crisi, nessuna azienda ha avuto un atteggiamento così irresponsabile". E ancora: "E' assurdo e pericoloso il comportamento della Fiom che si è prestata a questa operazione, che ha il solo scopo di dividere l'unità delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori e assecondare le spinte particolaristiche dei soli lavoratori interessati a conoscere l'ammontare dell'incentivo per l'esodo volontario. Riteniamo che tutto il sindacato debba anteporre a queste esigenze, seppur legittime, il contrasto ai licenziamenti e alle chiusure delle fabbriche". L'auspicio di Bentivogli è che la Whirlpool e la Fiom "riacquisiscano il senso di responsabilità necessario per ricostruire, a cominciare dal 9 giugno, un confronto volto alla ricerca delle possibili soluzioni che i lavoratori si attendono". Immediata la replica del segretario generale della Fiom Maurizio Landini. "Io sono rispettoso delle posizioni sindacali - ha detto Landini - ma credo che sia un errore non partecipare alla trattativa, perché è l'unico modo che abbiamo per cambiare il piano industriale e trovare un accordo. Confermiamo lo sciopero unitario del 12 giugno e l'incontro al tavolo del Governo il 9: lotta e trattativa devono andare insieme per arrivare a un'intesa accettabile". Ieri, si sono toccati vari temi: investimenti, assetti industriali, ricerca di soluzioni per minimizzare gli impatti occupazionali, integrazione delle funzioni amministrative e incentivazione. Alla Whirlpool la Fiom ha ribadito che "i 500 milioni di investimento devono servire a rafforzare la presenza dell'azienda in Italia. Vogliamo giungere a un accordo, senza che ci siano licenziamenti e chiusure di siti produttivi". Per l'ad di Whirlpool Italia Davide Castiglioni, “si è trattato di un passo avanti in vista dell'incontro del 9 giugno al Mise”. Ieri, intanto, il ministro Federica Guidi ha ribadito che “il Governo sta continuando a chiedere alla Whirlpool una revisione sensibile del piano industriale. Il numero degli esuberi annunciato (2.060 su 6.600 dipendenti) è impossibile da gestire”.

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