Un’opportunità, secondo la Fondazione Ferretti e l'Amministrazione comunale, un vincolo ostativo e privo di fondamenti per il neo costituito comitato "La Selva è per tutti". Già il 27 maggio scorso l'Assemblea legislativa delle Marche aveva espresso parere contrario all'istituzione dell'area protetta, approvando con 15 voti favorevoli su 20 la mozione promossa dai consiglieri Bugaro, Badiali e Pieroni. Alla luce del provvedimento, "i tagli economici al settore delle politiche ambientali e la conseguente inopportunità di istituire nuove riserve all'interno di una Regione dove i parchi occupano quasi il 10% del territorio, ma anche - afferma il comitato - l'assenza di rischi alla flora e a fauna della zona (già protetta dalla legislazione esistente, ndr) e le concrete minacce all'agricoltura derivanti dalla riproduzione incontrollata di animali selvatici". Circa "mille cittadini hanno deciso di firmare una petizione" per esprimere la loro posizione contraria, pur aderendo alla volontà del comitato di "collaborare con istituzioni locali ed enti " ed "intraprendere quelle attività che valorizzino e salvaguardino il patrimonio ambientale senza porre limiti alla fruibilità dello stesso".
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