Camerano, choc al Grotte Center
Bimbo down spinto dal papà a rubare

Camerano, choc al Grotte Center Bimbo down spinto dal papà a rubare
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Giovedì 17 Settembre 2015, 21:54 - Ultimo aggiornamento: 20 Ottobre, 11:44
CAMERANO - Le spycam hanno ripreso tutta la scena. La mamma entra in tabaccheria con un carrello. Il papà resta fuori e con una spiccata gestualità suggerisce al figlio down di rubare un cellulare esposto nel negozio della Tim. Gli fa segno di come e quando tirare il telefono per staccarlo dalla bacheca, senza farsi sorprendere dalle commesse. Il bimbo, di circa 10 anni, ci riesce. A quel punto la famigliola se la dà a gambe. C’è solo un piccolo particolare: quel cellulare, un Samsung S6 Edge, è inutilizzabile perché al suo interno non ha la parte radio. Un “campione”, insomma, di fatto invendibile. Il furto è avvenuto ieri pomeriggio attorno alle 17,45 nel negozio Tim del Grotte Center. L’intera scena è stata ripresa dalle telecamere di videosorveglianza e le immagini sono state visionate dalla security e consegnate ai carabinieri, a cui il titolare del punto vendita, Mauro Mancini, ha sporto denuncia. La cosa grave è che a commissionare il furto, secondo quanto si vede nitidamente dalle immagini, sarebbe stato il presunto padre del ragazzino down che con gesti evidenti gli suggeriva il momento giusto per entrare in azione. Il bambino ha eseguito il compito, mentre fingeva di giocare con il suo smartphone, ed è riuscito a strappare il Samsung dall’espositore senza nemmeno far scattare l’allarme. “E’ una cosa assurda - commenta Mancini -. Dalle immagini si vedono benissimo i volti del bambino e di quello che crediamo sia il padre. Ci saranno rimasti male quando si sono accorti che quel cellulare è inutilizzabile. Le nostre commesse non potevano credere ai loro occhi: avevano notato quel bambino che maneggiava il cellulare in esposizione, ma mai avrebbero pensato che potesse rubarlo. Ad ogni modo, abbiamo sporto denuncia. Ma sono pronto a ritirarla - è la proposta del titolare del negozio Tim - se quella famiglia torna, mi porta il cellulare rubato e mi offre un caffè”.
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