Selfie dei curiosi
coi machete sullo sfondo

Selfie dei curiosi coi machete sullo sfondo
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Martedì 2 Settembre 2014, 15:50 - Ultimo aggiornamento: 3 Settembre, 10:50
JESI - C'erano anche una cinquantina di curiosi, alcuni dei quali non hanno disdegnato selfie, mentre carabinieri e polizia stavano bloccando Precious Omobogbe, 25 anni, il nigeriano che ieri sera per poco meno due ore ha minacciato passanti con due machete, seminando terrore a Jesi, inseguito da carabinieri e polizia. L'uomo è stato infine bloccato e arrestato grazie anche al coraggio del capitano Mauro Epifani, comandante dell'Arma di Jesi, che si è avventato sul venticinquenne dopo averlo convinto a posare l'arma dalla lama di 35 cm, ma è rimasto ferito lievemente a un fianco da un colpo di lama.







Altri due militari sono rimasti contusi nella colluttazione con Omobogbe che a un fotografo ha detto «vieni che ti faccio vedere la sua testa (del capitano; ndr)». Tra gennaio e agosto era stato arrestato e liberato già quattro volte a Bologna, Pistoia, Fossato di Vico e a Jesi dove, l'11 agosto, aveva minacciato con un coltello l'ex compagna e aggredito un carabiniere. Anche Omogobe è rimasto ferito alla gamba sinistra, colpita da un pallottola di rimbalzo sparata a terra da un agente a scopo di avvertimento.





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