Ancona, pugno al volto senza motivo
fuori dalla discoteca: caccia al branco

Ancona, pugno al volto senza motivo fuori dalla discoteca: caccia al branco
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Lunedì 25 Maggio 2015, 21:31 - Ultimo aggiornamento: 30 Maggio, 13:09
ANCONA - Ha ricevuto pugno in pieno volto, apparentemente senza un perché. Un “diretto" al naso che l’ha mandato all’ospedale, mentre era uscito dalla discoteca con un amico per prendere una boccata d’aria.



A farne le spese, un ragazzo anconetano di 24 anni che oggi si sottoporrà ad un intervento chirurgico per la ricostruzione del setto nasale. Un’aggressione vera e propria, improvvisa, avvenuta nella notte tra sabato e domenica, attorno alle 3, fuori dal Sui Club di Marina Dorica. Sul posto è intervenuta una pattuglia della Guardia di Finanza, visto che in quel momento carabinieri e polizia erano impegnati in altri servizi.



A sferrare il colpo sarebbe stato uno dei cinque ragazzi che si sono avvicinati ai due amici, usciti dalla discoteca per una sigaretta. Stavano chiacchierando quando a un certo punto il gruppetto si è avvicinato ai due giovani, inserendosi nella loro conversazione. Improvvisamente, uno dei cinque avrebbe lasciato partire un pugno che ha raggiunto in pieno volto lo sfortunato 24enne, costretto a ricorrere alle cure di un’ambulanza. Il branco si sarebbe dileguato sentendo le sirene delle Fiamme Gialle. Poco dopo davanti al Sui è piombata anche una Volante della Polizia. Gli agenti hanno raccolto delle testimonianze, ma al momento non sono riusciti a risalire agli autori dell’aggressione.



Prezioso sarà il racconto del giovane anconetano rimasto ferito durante la colluttazione: verrà interrogato dopo l’intervento di ricostruzione del setto nasale. I responsabili del Sui Club si chiamano fuori perché l’area esterna al locale non è di loro competenza.



L’ultimo precedente risale a due mesi fa. Sempre all’uscita dal Sui, un anconetano di, 26 anni, fu picchiato a sangue da un gruppo di 4 energumeni, presumibilmente di nazionalità greca, che reagirono al suo tentativo di difendere la fidanzata da una serie di pesanti apprezzamenti.
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