"Brucio la casa e vi ammazzo tutti"
Danni e botte agli agenti ad Ancona

"Brucio la casa e vi ammazzo tutti" Danni e botte agli agenti ad Ancona
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Lunedì 15 Dicembre 2014, 15:24 - Ultimo aggiornamento: 17 Dicembre, 12:21
ANCONA - Scaglia pietre contro l'abitazione della ex e aggredisce i poliziotti che poi lo arrestano. Un giovane italiano di origine magrebina è stato arrestato per lesioni personali, resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento. Ha lanciato pietre contro la casa in cui abita ad Ancona l'ex compagna sudamericana, con la figlia piccola, ha danneggiato una finestra nella tromba delle scale del palazzo e infine ha aggredito gli agenti di polizia intervenuti sul posto. Il Tribunale di Ancona ha convalidato oggi l'arresto avvenuto sabato. Il giovane aveva gettato a terra anche un motociclo e poi aveva aggredito a calci e pugni due agenti, ferendoli a ginocchia e mani: "Io la casa la brucio e vi ammazzo tutti", aveva gridato. Chebbi, già noto alle forze di polizia per reati contro il patrimonio, deve rispondere anche di evasione perchè, poche ore dopo il parapiglia per cui era stato posto ai domiciliari, i poliziotti non lo avevano trovato a casa a Jesi. Al termine dell'udienza di convalida, il giudice lo ha rimesso in libertà, diponendone l'obbligo di dimora a Jesi. Il fatto è accaduto davanti ad un palazzo di piazza Malatesta: ad allertare le forze dell'ordine erano stati alcuni residenti che avevano sentito le urla del giovane e lo scroscio di vetri di una finestra dentro la tromba delle scale. All'origine della condotta violenta del ventenne, vi sarebbero screzi con l'ex compagna colpevole, secondo lui, di non fargli vedere la bambina.

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