Spara ai genitori della fidanzata
Lei muore, lui è gravissimo

Spara ai genitori della fidanzata Lei muore, lui è gravissimo
3 Minuti di Lettura
Sabato 21 Novembre 2015, 09:05 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 12:21

ANCONA - Diciotto anni lui, 16 lei, vivono ad Ancona e si amano, ma la famiglia della ragazzina contrasta la loro relazione.

Il ragazzo si procura una pistola, una calibro 9X21, e all'ora di pranzo, presente la sedicenne, uccide in casa la madre di lei, Roberta Pierini, 49 anni, e ferisce gravemente il padre, Fabio Giacconi, stessa età, per poi fuggire in scooter con la fidanzata.

Quattro ore dopo i due giovani vengono rintracciati da una pattuglia dei carabinieri nella stazione di Falconara Marittima e portati in caserma ad Ancona: il ragazzo, Antonio Tagliata, è in stato di fermo con l'accusa di omicidio, tentato omicidio e porto abusivo d'arma.

Nella notte, il provvedimento di fermo scatta anche per la ragazzina.

Lui viene interrogato dal Pm Andrea Laurino, alla presenza dell'avvocato Sergio Bartolini. La ragazza è stata sentita nella notte dal pm della procura dei minori.

Giacconi è un sottufficiale dell'Aeronautica militare, di stanza presso la scuola dell'arma a Loreto, e con molte missioni alle spalle. La moglie era un'impiegata. Una coppia "gentile, discreta", dicono i vicini di casa, una palazzina in via Crivelli 9, a pochi metri dalla sede della Regione Marche.

Solo, erano in ansia per una figlia "bambina", che "sembra molto più piccola dell'età che ha". "Non pensavo neppure che avesse un fidanzato", racconta una signora dello stabile di fronte.

Antonio Tagliata, barbetta, orecchino, sguardo 'da duro' nel suo profilo Facebook, attualmente disoccupato, alcuni l'avevano visto spesso aspettare fuori dal portone la fidanzatina, appoggiato allo scooter.

La minorenne frequenta un istituto tecnico, e per Antonio ha proprio perso la testa. Poco tempo fa aveva saltato la scuola per stare con lui; il padre si era molto arrabbiato e lei aveva avuto una specie di crisi isterica.

Ieri mattina, sembra ormai assodato, era in casa quando Antonio ha tirato fuori la pistola mirando alla testa di Roberta Pierini, e ferendo con almeno due colpi, alla testa e al torace, Fabio Giacconi.

I condomini hanno sentito cinque spari in rapida successione, e grida di aiuto. Un testimone ha incrociato Tagliata e la ragazzina sul pianerottolo dell'appartamento, prima che salissero sul motorino per allontanarsi a gran velocità.

Sul posto sono subito accorse due ambulanze, auto dei carabinieri e della polizia, il magistrato di turno, in serata gli specialisti del Ris. La Pierini è stata trovata riversa in una pozza di sangue, il marito a terra poco distante, vicino i due cagnolini che abbaiavano a tutto spiano.

Per il momento non è ancora chiaro se qualcuno abbia aiutato i due ragazzi a fuggire: un paio di giovani sono stati sentiti dai Cc, con altri testimoni, ma gli accertamenti proseguono. Una volta in caserma, Antonio Tagliata ha accusato un lieve malore, riprendendosi subito. Impossibile capire ora cosa gli sia passato per la testa, se covasse un abnorme desiderio di vendetta nei confronti dei due adulti, o se, con la fidanzata, si illudesse di poter rimuovere a colpi di revolver ogni ostacolo ad una presunta futura felicità. "Come stavano? sono apparsi confusi" ha risposto ai giornalisti il comandante provinciale dei carabinieri, il col. Stefano Caporossi, che conduce le indagini. Di sicuro i due innamorati hanno distrutto anche le proprie vite.

SERVIZI SUL CORRIERE ADRIATICO OGGI IN EDICOLA E SULL'EDIZIONE DIGIT

© RIPRODUZIONE RISERVATA