ANCONA - Non ha fatto dichiarazioni e ha sempre sviato l'argomento la figlia di 6 anni di Dumitru Bordea, il romeno che, secondo l'accusa, sarebbe stato ucciso a 33 anni dalla moglie 26enne Maria Andrada nella loro abitazione di Agugliano, lo scorso 2 marzo.
La bimba è stata interrogata ieri nell'aula protetta del Gip nell'ambito di un incidente probatorio. Non avrebbe fornito nessun elemento utile all'indagine perché non avrebbe voluto affrontare l'argomento della morte del papà. Per due ore la psicologa e il giudice Pallucchini hanno provato a capire se la bimba fosse realmente presente o avesse sentito qualcosa la sera in cui il papà venne ucciso, dopo che è stata esclusa l'ipotesi di un suicidio. Ma non hanno ricevuto risposte utili.
Anche la madre, Maria Andrada, da marzo nel carcere di Villa Fastiggi, ha partecipato all'incidente probatorio, senza però rilasciare dichiarazioni. Si è commossa ed è apparsa particolarmente provata nel vedere la figlia, con cui non ha contatti da oltre otto mesi.
Era questo l'ultimo atto dell'indagine condotta dal pm Lebboroni che dovrebbe chiudere le indagini entro il 2014. Il legale della donna, l'avv. Saccomani, a breve depositerà un'altra istanza di scarcerazione.
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