Ancona, mamma aggredita da Auchan
Preso un giovane extracomunitario

Ancona, mamma aggredita da Auchan Preso un giovane extracomunitario
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Venerdì 3 Luglio 2015, 15:11 - Ultimo aggiornamento: 5 Luglio, 16:45
ANCONA - E' stato preso dai carabinieri l'extracomunitario che ha aggredito una mamma nel parcheggio del centro commerciale Auchan. Due giorni di serrate ricerche, estese anche alla zona di Macerata, dove l’extracomunitario risiede, sono serviti ai Carabinieri di Brecce Bianche per rintracciare e denunciare per tentata estorsione un cittadino nigeriano che voleva a tutti i costi prendere il carrello della spesa alla giovane donna arrivando a minacciarla di portarle via il carrello con i figli piccoli, se non gli avesse permesso di impossessarsi del carrello e di conseguenza della moneta contenuta al suo interno. E.P. - nigeriano trentenne - alla vista della donna si era offerto di portare il carrello della spesa in cambio di qualche soldo, e dopo il rifiuto di quest’ultima, aveva continuato con insistenza ad importunarla, arrivando a strattonarla e minacciandola di voler portare via il carrello ed anche i suoi due bimbi. La donna dopo queste intimidazioni, spaventatissima, riusciva ad allontanarsi dalle grinfie dell’extracomunitario e grazie anche all’intervento di alcuni passanti, riusciva a mettersi nella sua auto e ad allontanarsi. A seguito della denuncia presentata dalla donna iCarabinieri di Brecce Bianche sono riusciti a risalire all’identikit del nigeriano e, grazie ai conseguenti accertamenti di polizia giudiziaria, sono riusciti a rintracciarlo mentre, proveniente da Macerata, cercava di occupare i parcheggi di un altro centro commerciale in zona Baraccola di Ancona, alla ricerca di nuove “vittime”della sua spavalderia e violenza. E.P. alla vista dei militari cercava di dileguarsi ma la pronta reazione dei Carabinieri ha impedito che fuggisse. Per l’extracomunitario, oltre alla denuncia in stato di libertà per tentata estorsione, è scattata la misura di prevenzione del foglio di via obbligatorio dalla città di Ancona, con divieto di fare ritorno nella città dorica per i prossimi tre anni. Decisivi, ai fini del buon esito della vicenda, sono stati la pronta richiesta di intervento da parte della vittima dell’atto criminale e la successiva collaborazione fornita ai militari dell’Arma, anche da altri cittadini.
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