Ancona, polizia in lutto per la morte
di Emilio Pastore. Aveva 66 anni

Emilio Pastore
Emilio Pastore
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Venerdì 26 Giugno 2015, 21:20 - Ultimo aggiornamento: 1 Luglio, 18:51
ANCONA - Il porto è in lutto per la morte di Emilio Pastore, sostituto commissario presso la Polizia di Frontiera di Ancona. Si è spento ieri all’ospedale regionale di Torrette a 66 anni per un male incurabile. Era ricoverato da circa un mese. Lascia la moglie Maria e i figli Walter, che gestisce una ferramenta in via Podesti ed Enza, che lavora in Questura. I funerali si terranno oggi pomeriggio alle ore 16 nella parrocchia di San Gaspare, a Brecce Bianche che non basterà ad accogliere i familiari, i tantissimi amici e i colleghi che lo stimavano.

Figura molto conosciuta e apprezzata per la disponibilità e le sue doti diplomatiche, uomo socievole e sempre affidabile, da circa quarant’anni lavorava nello scalo dorico presso la Polmare. Era un po’ il “pr” del porto perché curava i rapporti tra i vari reparti e faceva da filtro tra dirigenti e tutte le autorità. Per molto tempo ha comandato la squadra giudiziaria, partecipando attivamente insieme al dottor Tancredi ad operazioni importanti come il caso di Filippo De Cristofaro, il killer del catamarano, l’uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio della skipper fanese Annarita Curina avvenuto nel 1988 ed evaso per ben due volte dal carcere, prima a Milano e poi a Livorno e tutt’ora latitante.

Pastore, originario del Beneventano, a inizio carriera aveva lavorato alla Polizia Stradale in Sardegna. Successivamente si era trasferito ad Ancona per entrare alla Polizia di Frontiera. Era andato in pensione nel gennaio del 2008, poi si era messo ad aiutare il figlio nella gestione della ferramenta dove trascorreva spesso le giornate. Poi la malattia incurabile che l’ha strappato all’amore della famiglia.

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