Caccia su Facebook
​al ladro scassinatore

Punto Snack
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Sabato 28 Marzo 2015, 21:32 - Ultimo aggiornamento: 30 Marzo, 16:22

ANCONA .- Il ladro col cacciavite rischia di diventare una star negativa dei social network, perché i due video delle telecamere a circuito interno che riprendono la sua piccola impresa criminale in neanche 24 ore hanno già collezionato più di duemila visualizzazioni e oltre 150 condivisioni.

A postarli sul suo profilo Facebook è il titolare del Punto Snack di via Cristoforo Colombo (un self service di distributori automatici) che giovedì pomeriggio, in pieno giorno, è stato visitato da un giovane in abbigliamento sportivo, scarpe da tennis, jeans, giacca micropiuma e un tracollino. Il tipo, quando sono le 15,45, entra e incurante dei passanti che sfilano oltre la vetrina estrae un cacciavite e tenta di forzare la cassa di un distributore del caffè per svuotarla degli spicci. Sposta il tappeto all’ingresso, che lo intralcia mentre tenta di portare più avanti il distributore. Ogni tanto si alza, finge di guardare nei display dei distributori e poi riprende l’opera. Il primo tentativo va a vuoto, ma quasi mezz’ora più tardi, alle 16,13, il ladro torna e in neanche due minuti completa l’opera, aprendo il distributore del caffè più vicino alla vetrina d’ingresso, dal quale estrae la cassettina portamonete. Poi mette il contenitore metallico nel borsello e se ne va.

“Ha distrutto un distributore automatico di caffè per intascarsi 90 euro”, è l’amaro commento che si legge sul profilo Facebook di Alessio Salati, il quale fa appello al popolo del web per dare la caccia al ladro. “Vorrei che questi video li condivideste anche voi e gli amici dei vostri amici fino a che non salta fuori un nome ed un cognome”, è l’appello diffuso sul social network, raccolto da più di mille utenti di Facebook che hanno visualizzato il video e da circa 150 che lo hanno condiviso nella propria bacheca.

Un passaparola virale, fatto anche di frasi di solidarietà nei confronti del derubato e di insulti rivolti al ladro, che potrebbe portare a identificare il giovane con il cacciavite.

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