A giudizio per aver minacciato
la moglie con un martello

A giudizio per aver minacciato la moglie con un martello
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Lunedì 22 Settembre 2014, 22:08 - Ultimo aggiornamento: 23 Settembre, 20:24
ANCONA - Aveva picchiato e maltrattato la moglie anche quando era incinta. Una volta, poi, si era introdotto in casa distruggendo la porta d’ingresso con un martello.

Episodi ripetuti nel tempo che si verificarono in un’abitazione del Piano San Lazzaro. A finire nei guai un 57enne anconetano, che ad aprile fu arrestato ed ora è a giudizio davanti al giudice monocratico di Ancona Francesca Betti. Il capo d’imputazione parla di maltrattamenti in famiglia. Le accuse riguardano il periodo dal settembre del 2013 all'aprile scorso. La moglie è parte civile in giudizio: attualmente è andata ad abitare con il figlio in una residenza protetta.



La donna sostiene che il coniuge in quei mesi le avrebbe reso la vita un inferno. L’avrebbe maltrattata e picchiata ripetutamente, talvolta anche davanti al piccolo appena nato. In tutto questo, l'imputato ha ammesso di aver litigato frequentemente con la compagna, ma continua a sostenere di non aver mai usato violenza nei suoi confronti e di non averle mai messo le mani addosso. Il processo è stato rinviato al 12 ottobre 2015 per sentire i primi testimoni.




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