Fratelli derubati in casa
​mentre cenano dalla sorella

Fratelli derubati in casa ​mentre cenano dalla sorella
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Giovedì 27 Novembre 2014, 21:15 - Ultimo aggiornamento: 29 Novembre, 18:35
JESI - Vanno a cena dalla sorella che abita nello stesso stabile ma quando tornano si ritrovano la casa svaligiata dai ladri.



Il fatto è accaduto l'altra sera in via Ete, una traversa di via Esino non distante dal campo sportivo "Giuliani" nel cuore del quartiere di Torrette. Protagonisti, due fratelli entrambi pensionati particolarmente conosciuti in zona per aver gestito insieme per tantianni una panetteria. Non essendo sposati, i due come di consuetudine attorno all'ora di cena hanno raggiunto l'abitazione della sorella che di fatto si trova nello stesso pianerottolo. Il tutto attorno alle 20.



Giusto il tempo di consumare il pasto e scambiare qualche battuta che i due pensionati hanno fatto ritorno a casa. Una volta accesa la luce si sono accorti che qualcuno era entrato all'interno dell'appartamento. Secondo una prima ricostruzione i ladri sarebbero passati da una finestra posta al primo piano. I malviventi hanno arraffato soldi e alcuni monili in oro.



Superato l'iniziale sconcerto i due pensionati hanno subito allertato le forze dell'ordine. Nel frattempo i due ex panettieri si sono accorti che da un tavolino, dove era stato appoggiato prima di andare a cena, era sparito anche un mazzo di chiavi. Il primo pensiero è andato all'autovettura parcheggiata nel cortile le cui chiavi erano inserite nel mazzo finito nelle tasche dei banditi.



Il timore più che fondato è stato quello che i ladri dopo aver sottratto soldi e oggetti in oro prevalentemente ricordi di famiglia, avessero portato via anche la macchina. Cosa che per fortuna non è accaduta per il fatto che il mezzo era rimasto al proprio posto. Per evitare un eventuale ritorno dei ladri una volta calmate le acque i due su suggerimento delle forze dell'ordine grazie ad una chiave di riserva hanno immediatamente portato la vettura nel garage.



A risolvere l'intera situazione il ritrovamento delle chiavi originali che i ladri forse poco interessati al furto dell'auto avevano lanciato in un giardino posto nei pressi dell'abitazione svaligiata. Un ritrovamento che ha fatto tirare un sospiro di pensiero ai due pensionati. Nonostante le ricerche effettuate in zona non c'è stato verso di rintracciare gli autori del colpo.



Tra le poche certezze quella dell'orario che ha visto i malviventi colpire nel momento in cui i due anziani si sono recati a cena a casa delle sorella. Il che non esclude che i due fossero tenuti sotto controllo proprio per studiarne le abitudini. Una permanenza a casa della donna durata circa un ora quanto è bastato ai ladri per agire indisturbati.



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