La comunità ebraica
abbraccia il neo cardinale

La comunità ebraica abbraccia il neo cardinale
di Roberto Senigalliesi
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Giovedì 15 Gennaio 2015, 10:51 - Ultimo aggiornamento: 19:21

ANCONA - "La parola può diventare un macigno, capace di distruggere la vita della persone.

La falsa testimonianza è frutto di corruzione e serve ai prepotenti per perpetuare i loro soprusi". Ed ancora: "Nessun sistema di potere corrotto potrebbe reggersi senza la falsa testimonianza". Queste alcune delle affermazioni pronunciate dall'arcivescovo, e neo cardinale, Edoardo Menichelli, ieri pomeriggio nella facoltà di Economia nell'ex caserma Villarey, in occasione dell'annuale incontro di amicizia fra ebrei e cristiani, "Non farai il testimone falso al prossimo tuo".

Un incontro molto affollato, aula magna gremita di gente fra cui diversi studenti, forse anche per la recente nomina a cardinale e per i tragici fatti di Parigi che creano inquietudine nella reciproca comprensione fra religioni.

Di fatto, dentro e fuori la facoltà, molto stretta la vigilanza da parte delle forze dell’ordine. "Forse desta inquietudine ma il tema dell'incontro, dettato sull'amicizia, la conoscenza e la verità, danno speranza", ha ricordato nel suo saluto l'assessore Paolo Marasca. In apertura il pro rettore dell’Università Politecnica delle Marche Gian Luca Gregori (che ha ricordato come l'Università non debba avere solo il compito di sfornare professori, ma di formare l'uomo con tutti i suoi valori), il preside di Economia e Commercio Francesco Maria Chelli (che ha rivendicato per questa facoltà le proprie radici di luogo aperto, volute dalla persona a cui è intitolata, ovvero Giorgio Fuà) ed il presidente della comunità ebraica di Ancona Manfredo Coen. Tutti si sono complimentati con l'arcivescovo per la recente nomina, sottolineata dal caldo applauso dei presenti. La troppa falsa testimonianza, ovvero le bugie, di cui è permeata l'attuale società, è stato ribadito, fa soffrire la verità e scendere la fiducia collettiva. "Verità, pace e giustizia - ha ricordato l'altro relatore, Nahmiel Ahronee, ministro di culto della comunità ebraica di Ancona - sono tre concetti su cui si regge la società”. E ha ribadito che la “bugia è la radice di ogni male”.

Monsignor Menichelli, che ha confessato di non avere avuto molto tempo per prepararsi a questo incontro ("a causa di tutto quello che mi è capitato in questi ultimi giorni, spero mi assolverete"), ha comunque ammonito a non cadere nel tranello della menzogna per un proprio vantaggio e che occorre diventare ubbidienti alla verità, anche se questa comporta sacrifici".

La Settimana di preghiera per l'unità dei cristiani, apertasi proprio con l'incontro di amicizia fra ebrei e cristiani, prevede altri diversi appuntamenti ecumenici, di confronto fra religioni.

Domani, sempre ad Economia (ore 17,30) tavola rotonda su "Gesù e le donne". Relatori Gianna Urizio (Chiesa Avventista Settimo Giorno), Rosanna Virgili (Chiesa cattolica) e padre Costantin Cornis (Chiesa ortodossa romena). Domenica mattina, alle 10.15 nella cattedrale di San Ciriaco, divina liturgia di rito bizantino greco melchita, presieduta dall'archimandrita Mtanious Hadad. Martedì, aula magna parrocchia San Paolo di Vallemiano (ore 18), preghiera ecumenica guidata dai pastori delle chiese evangeliche Battista, Metodista e Valdese. Mercoledì, a San Pio X a Collemarino (ore 18), incontro con la Chiesa Avventista del Settimo Giorno e giovedì (chiesa ortodossa romena di San Dasio alla SS. Annunziata, alle 17) preghiera interconfessionale con il parroco Ionel Barbarasa. Alle 21, a Santa Maria Nazareth di Agugliano, preghiera con la Chiesa ortodossa romena.

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