Menichelli: "Non sarò
principe della Chiesa"

Menichelli: "Non sarò principe della Chiesa"
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Martedì 13 Gennaio 2015, 16:33 - Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 11:47
ANCONA - Doveva incontrare gli studenti del Liceo classico Rinaldini di Ancona come arcivescovo per una serie di lezioni.



Invece monsignor Edoardo Menichelli la prima lezione l'ha fatta oggi come futuro neo cardinale. Nominato dal Papa il 4 gennaio scorso (la cerimonia ufficiale sarà il 14 febbraio), non ha voluto rinunciare a questo impegno, e accolto festosamente dagli studenti, li ha invitati a trovare la loro identità liberandosi dagli inganni del nostro tempo e celebrando la vita senza sciuparla.



«Dedico la mia nomina all'Arcidiocesi, che continuerò a servire per un altro anno, anno e mezzo - ha detto - e alla mia famiglia. Sono orfano dall'età di 11 anni, cresciuto nella povertà e grazie alla carità di tutti. Chissà se oggi i miei genitori mi riconoscerebbero: quando li ho persi ero a dir poco un bambino vivace».



Menichelli parteciperà al Sinodo della famiglia, ma, dice, «non so il motivo della mia nomina». «Sono ancora confuso, ma per carità non chiamatemi eminenza, o principe della Chiesa - ammonisce - il vero onore sta nel servizio e la grandezza nella semplicità».



Poi ammette: «ho già avuto un colloquio con il Papa di cui non vi posso dire niente, ma sono contento per me e per Ancona. Il cardinalato non è un sacramento ma un servizio, e ho bisogno del vostro aiuto e della vostra amicizia per svolgerlo nel modo migliore. Il rosso della porpora sta ad indicare il martirio e il dono della propria vita al servizio del Papa e della Chiesa, che io non sento come un peso ma come una grazia».



A festeggiarlo al Rinaldini anche la preside, Giulietta Breccia, e la dirigente dell'Ufficio Scolastico regionale, Anna Maria Nardiello.



Nominato arcivescovo metropolita di Ancona e Osimo nel gennaio del 2004, mons. Menichelli, nato a San Severino Marche nel 1939, sarà nominato ufficialmente cardinale insieme agli altri eletti sabato 14 febbraio nella Basilica di San Pietro a Roma alle 10.30.



Alle 14.30 incontrerà i fedeli che andranno a festeggiarlo nella Chiesa di San Gregorio VII, mentre alle 16, in Vaticano, è prevista la cosiddetta 'visita di calore' nei palazzi vaticani con le autorità e quanti vogliono salutarlo. La domenica, infine, la concelebrazione a San Pietro della messa col Papa e gli altri cardinali, prima dell'Angelus, e in serata (ore 18), la celebrazione della Messa a San Ciriaco di Ancona da neo cardinale.



Chi vorrà festeggiare Menichelli a Roma, ha raccomandato il vicario generale, mons. Roberto Peccetti, dovrà rivolgersi all'Ufficio Pellegrinaggi per i pass d'ingresso, indispensabili a chi vuole accedere a San Pietro e limitati a 500 persone. Quanti poi vorranno celebrare l'evento con una donazione potranno farlo indirizzando le offerte all'Arcidiocesi di Ancona e Osimo (Banca Prossima c/c n. 3310 «per la carità pastorale del vescovo»).



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