L'addio a Caldarola
​l'avvocato discreto

L'addio a Caldarola ​l'avvocato discreto
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Sabato 20 Dicembre 2014, 20:17 - Ultimo aggiornamento: 22 Dicembre, 19:14
ANCONA - Ha voluto rendergli omaggio Giampiero Paoli, presidente dell’Ordine degli avvocati, che ha ricordato il collega Peppe Caldarola come persona riservata, discreta, lontana dall’apparire.



Mai scomposta. E forse proprio per questo così apprezzata e benvoluta. A dimostrarlo ancora una volta le tante persone che si sono ritrovate ieri nella chiesa del Sacro Cuore per l’ultimo saluto all’avvocato scomparso improvvisamente nella serata di giovedì. Tutti stretti attorno alla sorella Anna e alla famiglia. Tutti stretti attorno a Peppe. Un ultimo viaggio insieme.



Moltissimi gli avvocati presenti. All’appello non potevano mancare neppure gli amici di Portonovo, i “vichinghi” compagni di mille nuotate. L’avvocato Maurizio Boscarato, il commercialista Gianni Ciotti, Gianni Chiodoni, Maurizio Bedeschi, Sandro Ascoli, che con Peppe aveva cenato mercoledì ed era stato anche giovedì. E poi Giorgio Pavani, un altro amico di sempre.



E molti molti altri. Compresi tutti i “ragazzi” di piazza Diaz con cui doveva ritrovarsi proprio domani sera, ad una cena-rimpatriata per gli auguri di Natale al Circolo della Vela. Cena rinviata all’istante appena saputa la notizia della morte dell’amico.



Conosciutissimo l’avvocato Caldarola. Da sempre. Da quando si muoveva sui campi sportivi, prima portiere del Piano San Lazzaro e del Polverigi, poi giocatore di basket della Stamura in serie B. Sempre elegante, nel modo di vestire e nel modo di essere. Discreto nella vita. Discreto nel suo saluto alla città.



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