Il vigile urbano arrestato in flagranza di reato è accusato di assenteismo: avrebbe trovato il modo di farsi timbrare il cartellino da un collega, ora indagato a piede libero, mentre invece non era al lavoro.
Per questo è accusato di truffa ai danni dello Stato e falso.
All'agente della municipale arrestato (M.M., 55 anni, residente a Osimo) sono stati concessi dalla Procura gli arresti domiciliari, mentre il collega che l'avrebbe favorito timbrandogli il cartellino ora è indagato per concorso nel reato. Sono stati gli stessi colleghi, gli agenti del Nucleo di polizia giudiziaria comandato dal maggiore Marco Caglioti, a fermare questa mattina il vigile presunto assenteista. Da tempo avevano notato nel suo comportamento e in quello del collega (entrambi con lunghi trascorsi di servizio sulla strada) delle irregolarità all'ingresso e all'uscita del turno di lavoro. Così è scattato il blitz, che ha portato all'arresto in flagranza di uno dei vigili.
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