Straniero gira armato di pistola
Niente arresto, solo una denuncia

Straniero gira armato di pistola Niente arresto, solo una denuncia
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Giovedì 28 Agosto 2014, 21:40 - Ultimo aggiornamento: 30 Agosto, 16:51
ANCONA - Sorpreso a girare armato nel quartiere degli Archi di Ancona, se la cava con una denuncia a piede libero.

Merito, si fa per dire, del cosiddetto decreto svuota carceri, che ha parecchio spuntato le armi delle Procure impedendo di fatto di arrestare persone accusate di reati per i quali, fatto il calcolo delle attenuanti, sono previste pene inferiori ai tre anni. Ne ha beneficiato ieri a un giovane marocchino di 25 anni (S.H. le iniziali) fermato in tarda mattinata dai poliziotti della Squadra Mobile di Ancona e del commissariato di Senigallia, che stavano controllando via Marconi, nel popolare rione dorico, per un’indagine antidroga.



Durante la perquisizione, dallo zainetto del magrebino, che si trova in Italia con il permesso di soggiorno scaduto, è spuntata una pistola Beretta calibro 22 con una manciata di proiettili. Immediatamente i poliziotti hanno ammanettato lo straniero, portandolo negli uffici della Squadra mobile, trattenuto per porto abusivo di arma da fuoco. Ma quel reato, indicato nel fascicolo subito aperto dal sostituto procuratore Giovanna Lebboroni, è grave ma non abbastanza per un arresto in flagranza. Così il pm, applicando la legge, ha dato indicazioni alla polizia affinché il marocchino fosse rilasciato, dopo una denuncia a piede libero. Una brutta giornata, per chi lavora sul fronte della prevenzione e della sicurezza, perché la vicenda esemplare del tunisino può far passare il messaggio distorto che chiunque possa girare armato senza rischiare il carcere.



Gli investigatori della Mobile hanno sequestrato la pistola e i proiettili, ma ci vorranno giorni agli specialisti della Scientifica per stabilire se la Beretta con cui girava il marocchino abbia sparato in un passato più o meno recente. Se anche emergesse (pura ipotesi) che l’arma è stata usata, magari da qualcun altro, in un fatto di sangue, i poliziotti probabilmente non saprebbero più dove rintracciare l’ultimo possessore della pistola, libero da ieri di andarsene chissà dove. Il giovane immigrato nordafricano, che dagli accertamenti svolti dalla polizia è incensurato e non ha legami con gruppi di estremisti islamici, risulta arrivato ad Ancona da circa un anno, senza un domicilio stabile. Tra le varie sistemazioni, ultimamente aveva alloggiato anche in via Cialdini, nella vecchia sede dismessa del Pci, poi divenuta di proprietà della Regione, occupata all’inizio dell’estate dalla comunità Casa de ’nialtri, che si batte per il diritto alla casa.





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