Nel frattempo, però, i ladri sono scappati. “Ho visto delle ombre dietro la casa, ma non sono riuscita a vedere chi fosse: pioveva ed ero spaventatissima” racconta la donna che appartiene a una nota famiglia di imprenditori anconetani. I ladri certamente sapevano che in casa non c’era nessuno: forse studiavano da settimane i movimenti della famiglia e prevedevano che sabato sera sarebbero usciti. Oppure hanno approfittato del maltempo e del rumore dei tuoni e dei fulmini per non farsi notare dai vicini e mettere a segno il colpo.
Secondo le prime ricostruzioni effettuate della Polizia, i ladri sono entrati in casa (un appartamento con ingresso indipendente al primo piano) forzando la serranda e sfondando la porta finestra della cucina. Poi hanno visitato tutte le stanze, riuscendo a portare via contanti, preziosi e oggetti di minor valore economico, inclusi abiti e scarpe firmate. Ma devono aver calcolato male i tempi perché quando la famigliola è rientrata, loro erano ancora in casa. A quel punto con agilità e grande rapidità devono essere scappati da dove erano entrati, cioè dalla porta a vetri della cucina già andata in frantumi. E si sono dileguati col bottino. Moglie e marito, che preferiscono mantenere l’anonimato, hanno sporto denuncia contro ignoti. A causa dei forti temporali, in zona nessuno ha notato niente.
Sul posto è intervenuta anche la Polizia Scientifica per rilevare eventuali tracce lasciate dai ladri, ma al momento le indagini sono in corso e non è stato identificato il malvivente. “L’importante è che io, mio marito e i miei figli stiamo tutti bene - sospira la donna -. Ci hanno spiegato che purtroppo ultimamente episodi di questo genere si ripetono in diverse zone della città. E’ un’esperienza che non auguriamo davvero a nessuno”.
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