ANCONA - Un'esplosione improvvisa e una fiammata che ha investito un'operaio, trasportato in ospedale con ustioni. In un primo momento sembrava molto grave anche per lo choc subito, ma poi le sue condizioni si sono andate via via stabilizzando nonostante le ustioni sul corpo.
L'incidente è accaduto questa mattina al porto di Ancona in un cantiere navale: verso le 8 si è sentito un boato. Un tombino è "esploso" per cause ancora da accertare ed ha colpito l'operaio: subito dopo le sirene di ambulanza, polizia e vigili del fuoco allertati dai colleghi dell'uomo che adesso si trova a Torrette. Ha diverse bruciature nel corpo e un polso rotto. Si trova attualmente nel reparto di Ortopedia.
La ricostruzione dell'infortunio
La polizia arrivata subito in porto ha ascoltato uno dei due lavoratori che al momento dell'incidente si trovava sul posto: l'uomo, di origine rumena, ha raccontato che stava lavorando al cantiere con un collega bengalese di 42 anni quando improvvisamente si è verificata una deflagrazione.
La sostanza si trovava ad un livello inferiore del piano rispetto al quale il bengalese lavorava e le scintille prodotte, a contatto con la sostanza infiammabile, hanno provocato una deflagrazione che ha fatto saltare la copertura. A causa di ciò il bengalese è stato colpito dal tombino saltato a causa dello scoppio ad un braccio ed è stato immediatamente soccorso dal collega.