FANO Mani al cielo per il francese Julian Alaphilippe che trionfa a Fano nella dodicesima tappa del Giro d'Italia con le Marche protagoniste. Decisivo il vantaggio sul Monte Giove dove è riuscito a mantenere il vantaggio sugli inseguitori. «Tappa fenomenale, resterà nella storia del Giro d'Italia» ha commentato il telecronista Rai.
Che belle le Marche
Tutto vero, le Marche sono questo ed altro.
La classifica e l'abbraccio con Maestri
Nella lunga fuga, alla fine, il francese Julian Alaphilippe ha preceduto Narvaez ed Hermans. Il gruppo maglia rosa è arrivato al traguardo con un ritardo di 5'25. Tadej Pogacar resta in testa. Menzione speciale per Mirco Maestri che ha condiviso parte della fuga con Alaphilippe: i due, a fine gara, si sono abbracciati.
La vetrina
Emozionante la cartolina che Rai Sport ha dedicato alla storia di Fano e, poco prima, nel passaggio a Mondolfo la dotta digressione storica sul gioco del pallone con il bracciale. Vestita di rosa anche la Madonnina all'Eremo di Monte Giove (la sua salita, intensa, inizia a 11 km dal traguardo). Una folla continua ha atteso e sostenuto costantemente il passaggio del giro lungo tutto il tracciati marchigiano. Nel Fermano, a Casabianca, il presidio di protesta dei trattori. A Civitanova quelle dei Balneari. A Fano qualche disagio per le strade ovviamente blindate, con una ventina di auto rimosse in zona traguardo.
Di grande impatto, peraltro, la scheda storica su Fano esemplare, durante la corsa nel momento di maggiore ascolto, sull'antica Fanum Fortunae con citazione di Vitruvio, il De Architectura, la famosa basilica e gli ultimi ritrovamenti. Peccato che su Monte Giove si siano concentrati esclusivamente sulla corsa, che in quel passaggio è stata spettacolare, e non abbiano fornito neanche una ripresa dall'elicottero, che sarebbe stata con il monastero una istantanea stupenda di Fano.
Il ricordo
All'arrivo a Fano è stato ricordato il ciclista pesarese Enrico Paolini, professionista fino al '79, vincitore di 3 campionati italiani e di 7 tappe del Giro e poi per vent'anni dirigente sportivo, sempre alla Scic (ora ha 79 anni)