Disagi per il Giro a Fano, bus ostacolati dalle auto: almeno 20 veicoli rimossi per i divieti di sosta

Disagi per il Giro a Fano, bus ostacolati dalle auto almeno veicoli rimossi per i divieti di sosta
Disagi per il Giro a Fano, bus ostacolati dalle auto almeno veicoli rimossi per i divieti di sosta
di Osvaldo Scatassi
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Venerdì 17 Maggio 2024, 02:35 - Ultimo aggiornamento: 12:03
FANO Rompicapo parcheggi nelle 24 ore dei divieti per liberare strade e spazi utili alla carovana del Giro. Una ventina le vetture rimosse secondo un dato aggiornato alla tarda mattinata di ieri: immancabile il contraccolpo di proteste sui social. La viabilità alternativa ha retto bene, anche grazie al basso afflusso da Pesaro. Traffico più sostenuto nel tardo pomeriggio in via Vittorio Veneto, ma per il tempo necessario a far defluire tutti i mezzi della corsa rosa.  


La segnaletica


Una carenza di segnaletica adeguata è stata contestata da un fanese residente a Gimarra, che lavora nella zona di Fossombrone: «Ho impiegato 90 minuti per tornare a casa. Non un cartello, non un’indicazione su qualche percorso verso Pesaro oppure Ancona», ha scritto sulla pagina Facebook di La Fano che ci piace o non ci piace. Le pattuglie della polizia locale erano in strada dalle 6 di ieri, per verificare che nessun veicolo intralciasse il percorso della tappa Martinsicuro-Fano, pronte ad attivare la rimozione qualora il proprietario del mezzo fosse risultato irrintracciabile, come in effetti è avvenuto. Alcune difficoltà si erano già manifestate dal pomeriggio di mercoledì scorso, la vigilia della corsa, quando è iniziato il lavoro per liberare le aree più prossime al traguardo in viale Gramsci, come i parcheggi dell’ex caserma Paolini e del Foro Boario. Risulta che già in quella fase alcune automobili siano state spostate ricorrendo al carroattrezzi.
Complicazioni, inoltre, per il trasloco degli autobus dal Pincio al terminale temporaneo in via della Giustizia, a partire dalle 18 di mercoledì scorso.

Gli autisti del trasporto pubblico hanno incontrato difficoltà di manovra in via Tomassoni, a causa delle vetture in sosta lungo la strada. Il divieto è infatti scattato nella mattinata di ieri. A poche decine di metri, in via della Giustizia, lo stesso provvedimento era stato invece previsto dall’altro ieri, nonostante ciò gli autobus hanno trovato gli spazi occupati da automobili ancora in sosta. Confusione, qualche ritardo sulla tabella di marcia. Gruppi di passeggeri si sono spostati a piedi dal Pincio al parcheggione, dopo essere stati avvertiti della situazione. «C’era personale al Pincio - ha spiegato Massimo Benedetti, il direttore del consorzio Adriabus - proprio per comunicare i cambiamenti ai passeggeri. I disguidi sono purtroppo dovuti a qualcuno che ha strappato le locandine informative da tabelle e pensiline».


Il percorso fanese


Il tratto fanese della tappa impegnava strade per un totale di 27 chilometri, da presidiare quasi 180 tra incroci e rotatorie. Un lavoro enorme per la polizia locale, che ha operato a pieno organico (52 gli agenti impegnati) ricevendo man forte dai colleghi di Pesaro e Colli al Metauro, oltre che dalla polizia provinciale, dai cantonieri della Provincia e dalla protezione civile, anche regionale, che ha contribuito con quasi 90 volontari. Sempre sui social è stata lamentata la chiusura anticipata di via Cavallotti rispetto all’orario indicato sul cartello del divieto (le 13).
 

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