Saper infiammare la piazza. Da troppo tempo, all’Ancona, manca quel colpo in grado di accendere la sessione estiva del mercato. Una volta veniva chiamato “l’acquisto da campagna abbonamenti” perchè, da solo, faceva schizzare in alto le tessere stagionali sottoscritte dai tifosi.
Se volessimo trasportare tutto questo ai giorni attuali, unendolo a quanto visto nel rettangolo di gioco negli ultimi tempi, potremmo concludere: l’Ancona ha bisogno di uno come Davide Merola. Il numero dieci del Pescara, talento cristallino e lusso per la Serie C cresciuto nella cantera dell’Inter (con cui ha esordito anche in Europa League), rappresenta il profilo ideale. Forte, estroso, gagliardo. Tutt’altro che irraggiungibile come il recente passato ha evidenziato.
Vicinissimo ai dorici
Durante la sessione invernale della stagione 2022-2023, l’allora ds Francesco Micciola andò vicinissimo a portarlo all’ombra del Conero.
La sua stagione
Nell’ultima annata a Pescara (il contratto scadrà il 30 giugno) non è andato leggero. 18 gol - record per lui tra i professionisti - 5 assist e un sigillo anche in Coppa Italia. Il Delfino non ha convinto, spesso contestato dalla sua gente, ma il Bambinu (soprannome che gli fu dato proprio da Zeman) di Santa Maria Capua Vetere non è mai stato messo in discussione. Giustamente. Spina nel fianco per le difese, punto di forza per i compagni. Ha segnato quasi a ogni avversario andando consecutivamente in rete dal 24 febbraio al 23 marzo (sei gare di fila). Su di lui, presumibilmente, si scatenerà una vera e propria asta. Ora come ora è il massimo per chi vuole ambire a qualcosa di importante. Ecco perchè dovendosi giocare una fiche, sarebbe giusto puntarla su di lui. Altro aspetto da tenere in considerazione: accanto ad Alberto Spagnoli, per fare un esempio, sarebbe tritolo allo stato puro.
L’attacco ideale
Una coppia per unire fisicità, dinamismo, gol, tecnica e centimetri. Una coppia da “vertice”, per usare un tema in voga al presidente Tony Tiong (perlomeno secondo quanto dichiarato nel post Ancona-Lucchese, in merito all’allestimento dell’Ancona del futuro). Merola, per attitudini, consentirebbe di applicare sia il 4-3-1-2 (o 4-2-3-1 che dir si voglia) sia un impavido tridente offensivo. Magari, ma questo è un altro discorso, abbinando anche un elemento come Antonio Cioffi. L’esterno napoletano farà ritorno proprio ai partenopei dopo il prestito. Non sono stati mesi memorabili per lui con zero reti all’attivo e una serie di sciocchezze tipiche della gioventù (vedi l’espulsione a Recanati con annessi tre turni di squalifica). Nonostante ciò, ci fosse la possibilità per una seconda chance - in accordo con gli azzurri per il rinnovo del prestito - non andrebbe esclusa a priori.
L’obiettivo sarebbe un potenziale attacco da 40 centri. E sono i numeri a confermarlo: 18 Merola, 15 Spagnoli e almeno una decina Cioffi che, in condizioni normali, ha nelle sue corde. Vedremo cosa riserverà l’estate ma con un arsenale di questa caratura diventerebbe obbligatorio sognare. In grande.
Il silenzio di Tiong prosegue ancora. E Saco saluta i biancorossi
Prosegue il silenzio del presidente dell’Ancona Tony Tiong dopo il summit di Hong Kong (sul tavolo si è discusso di tutti i temi dell’attualità biancorossa dalla riconferma di mister Boscaglia fino al budget per la prossima stagione passando per il nuovo direttore sportivo e l’assetto societario) al quale ha partecipato anche l’ad Roberta Nocelli esponendogli il proprio punto di vista. Da venerdì scorso, giorno del ritorno in Italia proprio della Nocelli con annessa nota dell’ad («Nei prossimi giorni il presidente detterà la sua linea»), è quasi trascorsa una settimana. Non pochi giorni per esplicitare una serie di decisioni già delineate in sede di summit. Perlomeno la maggior parte. In particolare la riconferma di Boscaglia, l’iscrizione al prossimo campionato (già raccolti i documenti necessari) e il budget da destinare alla squadra per puntare ai piani alti come ribadito dal patron.
Sarà solo fisiologico, seppur incomprensibile, silenzio o ci sono ancora valutazioni in corso sui vari punti (in particolare sotto il piano dell’assetto societario m non solo)? Vedremo se le prossime ore smentiranno questi dubbi. Intanto, il centrocampista Coli Saco (tornato al Napoli dopo il prestito) ha salutato i tifosi anconetani via social: “Tenevo a ringraziare L’Ancona per la fiducia per i tifosi per lo staff e la squadra chi a sempre creduto in me le persone che ho conosciuto tutti mi hanno lasciato qualcosa vi porto nel mio cuore Ciao e buona fortuna per il futuro forza Ancona now next step”.